Titolo: Originale: Il Bambino Con Il Pigiama a Righe
Paese: USA UK
Anno: 2008
Durata: 91 min
Genere: Drammatico
Trama:
Bruno è un bambino tedesco di otto anni, che nel 1942, durante la seconda guerra mondiale vive una vita agiata e confortevole in una bella casa di Berlino. Suo padre Ralf è un ufficiale delle SS autoritario che, dopo una promozione a tenente colonnello(Obersturmbannführer), si trasferisce con la famiglia in campagna per incarichi di lavoro. Bruno non è affatto contento di questo trasferimento: deve lasciare la sua bella casa e i suoi amici. Nella nuova casa non ha nessuno con cui giocare; in più sua mamma gli proibisce di “esplorare” i dintorni, vietandogli anche solo di andare nel giardino sul retro. Dalla finestra della sua camera, però, Bruno vede ogni giorno delle persone all’interno di un recinto, tutte uguali e vestite con un “pigiama a righe”. La mamma, a disagio di fronte alle sue domande, gli lascia credere che siano “contadini” al lavoro in una “fattoria”. A Bruno però viene espressamente vietato di andare alla fattoria per giocare con i bambini che si trovano lì, perché sono “strani” e “diversi” da lui. Intanto a casa di Bruno arriva un nuovo tutore, che educa lui e la sorella maggiore Gretel di 12 anni secondo l’ideologia nazista. Gretel, affascinata anche da un giovane obersturmführer tenente delle SS, comincia ad aderire a questa ideologia, infatti riempie la sua stanza con immagini di Hitler e del nazismo ; Bruno, invece, non riesce a capire perché gli ebrei debbano essere considerati cattivi, anche perché Pavel, un prigioniero ebreo che lavora in casa, è molto gentile con il bambino. Finalmente Bruno scopre il modo per “evadere” da casa e si lancia nell’esplorazione del bosco vicino, fin quando non arriva alla tanto agognata fattoria, in realtà è un campo di concentramento e sterminio, dove conosce Shmuel, un bambino ebreo rinchiuso nel campo, i due bambini diventano subito amici. Un giorno, Bruno scopre di poter oltrepassare il filo spinato che lo separa dal campo, e si offre così di aiutare Shmuel a trovare il suo papà, che non vede da quattro giorni. Shmuel procura un altro “pigiama” e Bruno, mimetizzato, entra nel lager. Ad un certo punto scoppia un gran trambusto: le SS e i Kapò armati di bastone spingono gli ebrei e li fanno entrare in un edificio di cemento. Dopo essersi spogliati pensando si dovessero fare una doccia, Bruno e Shmuel, tenendosi per mano, vedono aprire una botola sul tetto dell’edificio da dove entra un gas nocivo all’uomo. Lo Zyklon B fa subito il suo effetto. La madre di Bruno si accorge dell’assenza del figlio quando non lo vede più in giardino, sull’altalena; pensa subito al peggio e avverte il marito che lo fa cercare dai suoi uomini anche vicino al campo di concentramento dove trovano un passaggio aperto nella recinzione di filo spinato e i vestiti di Bruno. Il papà di Bruno non arriva in tempo per salvare suo figlio,anche lui finito nella camera a gas.http://www.youtube.com/watch?v=iXv7hgSrtY8